Covid, conseguenze gravi sul cervello. Perché i malati mentali non sono tra le categorie fragili?
6 Maggio 2021Covid. Ѐ uno dei misteri di come tutta la questione pandemia e vaccinazione viene gestita, sin dall’inizio. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che il Covid, in forme gravi, può comportare conseguenze al cervello, come malattie del sistema neurologico e gravi disturbi mentali.
A questo punto la domanda sorge spontanea: come mai i malati mentali non sono inseriti tra le categorie fragili, quelle cui si dà priorità nella vaccinazione? La speranza è che la risposta non sia che malattie come queste non vengano considerate patologie vere e proprie, perché ciò vorrebbe dire che siamo tornati all’età della clava.
Questa categoria di persone è particolarmente debole sia per le sofferenze che patiscono quotidianamente, sia per la quantità, a volte ingente, di farmaci che devono assumere. Inoltre, se il Covid può recare danni al sistema nervoso ed a quello neurovegetativo, immaginiamo cosa potrebbe causare una complicanza del genere in un soggetto già malato.
Non so come la pensate voi, io ritengo che l’esclusione di questi soggetti da quelli fragili sia una vergogna, una discriminazione, l’ennesima ghettizzazione che già subiscono ed anche un fenomeno estremamente pericoloso. Emarginati, non considerati, lasciati soli, sempre, anche in una guerra fredda come questa maledetta pandemia.
“Ma l’amore è cieco e gli amanti non possono vedere le piacevoli follie che essi commettono.” (William Sakespeare)
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