“Qualcosa di superiore”. Pubblico l’intervista rilasciata a 9 colonne, l’agenzia di stampa diretta da Paolo Pagiaro, a conclusione della presentazione del mio ultimo libro, tra i cui relatori c’erano Alberto Matano, Ri 1 e la vice presidente della Camera dei Deputati, Maria Edena Spadoni  

“Qualcosa di superiore”. “Un libro sulle donne, perché ritengo che quello delle donne sia un universo assolutamente sconfinato interiormente, enorme e perché credo se ne parli troppo poco”. Così la giornalista e scrittrice Danila S. Santagata racconta a 9 colonne come nasce il suo nuovo libro “Qualcosa di superiore’. “In realtà- spiega- al livello di stampa, di comunicazione e al livello legislativo, per fortuna, si sono fatti dei passi avanti sotto l’aspetto della violenza sulle donne, che ritengo un tema fondamentale”. “Ma è ancora troppo poco. Pensiamo a quanto scarso sia il dibattito al livello letterario – conclude la Santagata – nella storia della Letteratura, anche di casa nostra, non è così. Pensiamo solo a Pirandello, a ‘Diana e la Tuda’ o ‘ Come tu mi vuoi’; i temi erano sfiorati, ma pur sempre trattati. Oggi tutto ciò non esiste” e ritengo sia estremamente grave.

Voglio aggiungere, però, che “Qualcosa di superiore” non è solo questo. Nel libro i temi trattati sono molteplici. Nei 36 racconti parlo dei risvolti vari della vita matrimoniale, di tradimenti, di lotta contro le convenzioni sociali, che spesso ci imprigionano in ruoli che non ci appartengono. Parlo di aborto, altro universo sconfinato e dolorosamente solo femminile, dell’aspetto umano delle malattie oncologiche. E non manca, in “Qualcosa di superiore”, l’amore, come ha sottolineato Alberto Matano. “L’amore – scrivo –l’amore in ogni sua forma. Ho sempre pensato  di non aver bisogno di niente e di nessuno. Di poter vivere grazie a ciò che io stessa mi sono costruita. Sbagliavo, Dio se sbagliavo. Nessuno può farcela da solo”.